La Fials Salerno, attraverso il segretario generale provinciale Carlo Lopopolo, esprime profonda delusione per la gestione caotica e inadeguata della graduatoria dei fisioterapisti presso l’Azienda Moscati. A seguito di ripetuti rinvii nelle convocazioni per la scelta delle sedi, l’organizzazione sindacale ha deciso di proclamare lo stato di agitazione.

“Dopo il primo rinvio, che ha spostato la seduta dal 2 al 10 ottobre 2024 per ulteriori valutazioni, ci saremmo aspettati maggiore chiarezza e organizzazione”, afferma Lopopolo, che sul caso ha inviato una nota all’Asl Salerno. “Tuttavia, anche la nuova data è stata disattesa senza alcun preavviso, creando gravi disagi ai professionisti coinvolti, molti dei quali avevano già chiesto permessi o ferie per partecipare”.

Il sindacato evidenzia come l’azienda abbia dimostrato una scarsa capacità di valutare correttamente il fabbisogno dei macro-centri, compromettendo così l’assegnazione delle sedi lavorative. “È inaccettabile che la Direzione Sanitaria mostri una tale disorganizzazione, che non solo calpesta la dignità dei lavoratori, ma li lascia in balia dell’incertezza”, continua Lopopolo. “I fisioterapisti hanno diritto a risposte chiare e tempestive, invece si trovano a subire continui cambiamenti dell’ultimo minuto, senza una visione concreta del proprio futuro professionale”.

Il ripetuto rinvio delle convocazioni, avvenuto senza comunicazioni tempestive e adeguate, rappresenta per la Fials provinciale una grave mancanza di rispetto e professionalità. “La pazienza dei lavoratori è ormai al limite”, dichiara Lopopolo. “Non possiamo accettare che si continui in questo modo, ignorando le esigenze di chi si è già reso disponibile a ricoprire l’incarico”.

La Fials Salerno richiede un riscontro entro cinque giorni dall’invio della presente comunicazione. “Se non riceveremo una risposta in tempi brevi, saremo costretti a intraprendere tutte le azioni sindacali necessarie per garantire il rispetto delle corrette procedure di reclutamento e la tutela della dignità dei nostri professionisti”, conclude Lopopolo.

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