PROCURA DELLA REPUBBLICA
Presso il Tribunale di Nocera Inferiore
COMUNICATO STAMPA
SARNO (SA):
CARABINIERI. AVEVANO MINACCIATO
COETANEI
ESPLODENDO COLPI DI ARMA DA FUOCO IN PIENO CENTRO.
2 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE DOMICILIARE
Nel rispetto della presunzione di innocenza e fermo restando che eventuali giudizi di responsabilità potranno conseguire solamente a pronunciamenti irrevocabili, si rende noto che nella giornata di sabato 9 novembre 2024, la Stazione Carabinieri di Sarno (SA) ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, con divieto di comunicazione e le particolari modalità di controllo mediante c.d. braccialetto elettronico, emessa dal GIP del Tribunale di Nocera Inferiore, su richiesta di questa Procura della Repubblica, che ha coordinato una complessa ed articolata indagine per ricostruire un episodio accaduto in pieno centro a Sarno.
La sera del 26 febbraio scorso, nei pressi della yogurteria “EMYOGO”, due giovani, entrambi incensurati, hanno eseguito, con l’ausilio di un terzo soggetto allo stato ignoto, un’azione intimidatoria nei confronti di un altro gruppo di coetanei, per ragioni legate ad un precedente dissidio tra le parti, entrando nel noto esercizio commerciale del centro di Sarno, in quel momento pieno di avventori, con l’intento di tirare fuori dal locale i destinatari del gesto, verosimilmente per aggredirli.
Nell’occasione, uno dei due giovani impugnava un fucile che, con allarmante disinvoltura, veniva puntato ad altezza d’uomo contro le persone offese e contro gli avventori e i gestori del locale.
Prima di entrare nella yogurteria, il soggetto che impugnava il fucile esplodeva in aria anche due munizioni, a scopo esclusivamente intimidatorio.
I fatti venivano interamente ripresi dalle telecamere di videosorveglianza pubblica e privata dalla zona e gli esiti delle successive indagini, delegate da questa Procura alla locale Stazione dei Carabinieri, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di reità nei confronti degli indagati, attraverso, tra l’altro, l’analisi dei tabulati telefonici, l’acquisizione di informazioni tramite fonti aperte (social network), il sequestro dei telefoni cellulari e dei capi di abbigliamento che gli indagati indossavano la sera del 26 febbraio, rivenuti all’esito delle perquisizioni eseguite dai militari.
Nocera Inferiore (SA), 11-11-2024
Il Procuratore della Repubblica Antonio Centore