A Sarno via Paolo Falciani torna al centro delle segnalazioni dei cittadini, esasperati per le condizioni della strada e per la presenza di barriere architettoniche che rendono difficile, se non impossibile, il transito per persone con disabilità, anziani e genitori con passeggini. Una situazione che, secondo il consigliere comunale e coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Enrico Sirica, richiede interventi immediati da parte della maggioranza guidata dal sindaco Francesco Squillante.
«Non possiamo continuare a ignorare le richieste dei cittadini – dichiara Sirica –. Via Paolo Falciani è una strada fondamentale per il nostro territorio, ma le sue condizioni attuali sono inaccettabili. È necessario un piano di interventi urgenti per l’eliminazione delle barriere architettoniche e per rendere la strada sicura e accessibile a tutti. Parliamo di un diritto basilare, quello alla mobilità, che in questo caso viene negato a troppe persone».
Sirica sottolinea come la situazione non sia nuova, ma frutto di un lungo periodo di disattenzione e mancanza di progettualità: «I cittadini segnalano da tempo queste problematiche, ma dall’amministrazione comunale non è arrivata alcuna risposta concreta. È ora di abbandonare i proclami e di passare ai fatti. Serve un piano chiaro per la riqualificazione di via Paolo Falciani, che preveda non solo la rimozione delle barriere, ma anche un’adeguata manutenzione della strada e dei marciapiedi, per garantire decoro e sicurezza».
Il consigliere conclude con un appello alla giunta comunale: «Chiedo al sindaco e alla sua squadra di mettere questa questione tra le priorità dell’amministrazione. Non si tratta di un intervento straordinario, ma di un atto dovuto verso i cittadini che vivono quotidianamente i disagi di una strada inadeguata. È il momento di dare un segnale concreto di attenzione e vicinanza alla comunità».
Un intervento chiaro e deciso, quello di Sirica, che punta a restituire dignità e funzionalità a una delle arterie principali di Sarno, rispondendo alle legittime richieste di chi, da troppo tempo, attende una risposta dalle istituzioni.