“Perdita della gara con il risultato di 6- 0 in favore della società Rione Cicalesi avendo la società Victoria Solofra abbandonato il terreno di gioco pur essendo state ripristinate le condizioni per continuare l’incontro, anche vista la presenza presso l’impianto delle Forze dell’Ordine”, è la decisione del giudice sportivo dopo i momenti di tensione andati in scena la scorsa settimana durante la gara Cicalesi – Victoria Solofrana al palazzetto dello sport di Nocera Inferiore. Nel comunicato ufficiale diffuso dalla Lega si legge anche che si è deciso: “Ammenda di euro 500,00 alla società Rione Cicalesi per omessa vigilanza in quanto accedevano allo spazio antistante gli spogliatoi persone non presenti in distinta e partecipazione a rissa di propri tesserati; l’ammenda di euro 200,00 alla società Victoria Solofra in quanto accedevano allo spazio antistante gli spogliatoi persone non presenti in distinta e partecipazione a rissa di propri tesserati; inibire per due mesi il Sig. B. F., dirigente della società Rione Cicalesi, che con il proprio comportamento ingenerava la rissa al termine del primo tempo di gioco; disporre che tutti gli incontri della stagione sportiva 2024/2025 tra Rione Cicalesi e Victoria Solofra saranno disputati a porte chiuse con due commissari di campo a carico delle società (uno per società); disporre che la società Rione Cicalesi disputerà le prossime due partite casalinghe di campionato a porte chiuse con un commissario di campo a proprio carico; disporre che la società Victoria Solofra disputerà le prossime due partite casalinghe di campionato a porte chiuse con un commissario di campo a proprio carico. Di disporre in non luogo a procedere per il preannuncio di reclamo depositato dalla società Rione Cicalesi, restituendo la tassa di reclamo versata”. Il giudice sportivo, letto il referto del direttore di gara ha rilevato che: “Alla fine del primo tempo, al rientro negli spogliatoi, si verificava una colluttazione fra un dirigente della squadra ospitante Rione Cicalesi, Sig. B. F., ed una persona riconducibile alla società ospitata ASD Victoria Solofra, non presente in distinta che stazionava indebitamente nello spazio antistante gli spogliatoi. A questa rissa si aggiungevano, in un secondo momento, altre persone, sostenitori della squadra di casa, che accedevano allo spazio antistante gli spogliatoi con il chiaro intento di aggredire gli avversari. I sostenitori coinvolti nella rissa, successivamente entravano nel tunnel uscendo così dalla visuale del DDG che si allontanava dalla zona ove si stavano verificando disordini per garantire la sua sicurezza; il DDG contattava le Forze dell’Ordine che sopraggiungevano dopo circa 15 – 20 minuti; il DDG richiedeva alle Forze dell’Ordine di scortarlo nello spogliatoio della squadra ospite in quanto, i dirigenti della società ASD Victoria Solofra, volevano rilasciare una dichiarazione scritta; le Forze dell’Ordine si rendevano disponibili a rimanere presso l’impianto per garantire la sicurezza durante lo svolgimento del secondo tempo di gioco ma specificavano che avrebbero potuto allontanarsi per ragioni di servizio. Considerato che: entrambe le società producevano dichiarazioni scritte al DDG. In particolare, dalla dichiarazione prodotta dalla società Victoria Solofra emerge la volontà della stessa di abbandonare il TDG all’esito dell’episodio violento che aveva visto coinvolto un loro collaboratore, che sarebbe stato attinto al volto da tre pugni. Per tale motivo, la società Victoria Solofra dichiarava di non essere in grado di proseguire la gara, affermando che non vi erano i presupposti mentali per le minacce subite né fisiche in quanto tre calcettisti si sarebbero infortunati durante la rissa. Anche la società ospitante Rione Cicalesi depositava una dichiarazione al DDG nella quale si rendeva disponibile a continuare la gara”.