Gli scafatesi si trovano ancora una volta a dover fare i conti con aumenti delle tasse e servizi sempre meno efficienti. La Tari cresce di quasi il 10%, l’Imu e le addizionali comunali raggiungono le aliquote massime, e le famiglie in difficoltà vedono cancellati gli sgravi, mentre il costo della mensa scolastica supera i 5 euro a pasto per bambino.
Mario Santocchio, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, interviene con fermezza: “Questi aumenti non sono inevitabili, ma il frutto di scelte amministrative sbagliate e di una gestione poco trasparente. La Tari è aumentata a causa del calo della raccolta differenziata, che comporta più spese per lo smaltimento in discarica. Inoltre, i costi dell’Acse sono lievitati per via di affidamenti diretti discutibili e assunzioni che premiano gli amici degli amici. È inaccettabile che chi paga regolarmente debba farsi carico anche di chi evade o abbandona i rifiuti in modo illecito”, ha detto.
“La città è stanca di subire sprechi – prosegue Santocchio – mentre l’amministrazione comunale dell’attuale sindaco ci racconta che combattere l’abbandono illecito dei rifiuti è impossibile. Perché non installare una semplice telecamera in via Cesare Battisti? Basterebbero 100 euro, una cifra irrisoria rispetto al milione di euro che il Comune spende ogni anno per concerti di neomelodici. Dove sono le multe? Dove sono i controlli? È ora di incentivare chi rispetta le regole, non di penalizzarlo”.
Fratelli d’Italia ribadisce il proprio “no” agli sprechi e si rivolge ai consiglieri comunali: “La città ha detto basta. Non possiamo accettare scelte che mortificano chi differenzia e rispettano chi non lo fa. Serve una gestione più responsabile e vicina ai bisogni reali della comunità”, ha concluso Santocchio