Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Salerno ha realizzato un’importante iniziativa di solidarietà a favore
del Comitato della Croce Rossa Italiana di Salerno, donando migliaia di capi di abbigliamento da destinare alle
persone più indigenti.
In particolare, il vestiario deriva da molteplici sequestri effettuati dalle Fiamme Gialle di Nocera Inferiore
nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto del traffico di prodotti contraffatti, successivamente oggetto di
confisca e destinati alla distruzione a seguito di intervenuta sentenza irrevocabile del Tribunale a quella sede.
La competente Autorità Giudiziaria, su richiesta dei finanzieri, valutata l’opportunità e la bontà dell’iniziativa ed
accertate le condizioni e la corretta custodia dei capi, tali da non recare nocumento alla salute del futuro
utilizzatore, ha autorizzato la devoluzione in beneficienza degli stessi previa rimozione dei marchi e dei segni
distintivi contraffatti.
Alla consegna, avvenuta presso la sede della Compagnia di Nocera Inferiore, alla presenza del Comandante ed
una rappresentanza di militari del Reparto, ha presenziato il Direttore del Comitato della Croce Rossa Italiana di
Salerno, Ing. Antonio Carucci, insieme a rappresentanti dell’associazione di volontariato che quotidianamente si
adoperano per i meno fortunati.
Al termine delle operazioni di consegna, il Direttore ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera
gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.
L’attività odierna testimonia, ancora una volta, la particolare attenzione che la Guardia di Finanza rivolge anche
al perseguimento dei più ampi fini sociali, in stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria ed il comitato della Croce
Rossa Italiana.
L’iniziativa, infatti, si inserisce non solo in un’ottica di efficacia ed efficienza della Pubblica Amministrazione,
in quanto ha consentito, senza alcun onere a carico dello Stato, lo smaltimento di corpi di reato altrimenti
destinati alla distruzione presso impianti convenzionati, ma anche da un punto di vista sociale ed umanitario, in
quanto ha consentito la conversione di un fenomeno criminale, la contraffazione appunto, per sua stessa natura
dannoso per la collettività e penalizzante per la libera concorrenza e l’imprenditoria sana, in un’opera di
beneficienza verso le fasce più bisognose della collettività.