Meloni ha paura di me. Le cose che hanno deciso le hanno decise per paura. Ma sulla Campania non decide Roma. Cosi’ ha esordito il governatore della Campania Vincenzo De Luca nella conferenza stampa organizzata per questa mattina dopo l’annuncio del Governo dato ieri, di impugnare la legge elettorale della nostra regione Campania. Nella sala delle conferenze stampa campeggiano due cartelli: «Non abbiate paura degli elettori» (citazione da una celebre frase di Papa Giovanni Paolo II) e «La legge (non) è uguale per tutti». Chiamati a raccolta tutti i fedelissimi: tutti gli assessori, il suo staff, il Presidente del Consiglo regionale Gennaro Oliviero, i consiglieri Luca Cascone e Giovanni Zannini, La risposta dunque del presidente de luca non si è fatta attendere parla del terzo mandato sgombrando subito il campo a voci di possibili dimissioni pur circolate fin dal pomeriggio di ieri. Ha escluso subito ipotesi di dimissioni nel giorno della conferenza stampa svoltasi alle 11 nella sede della giunta regionale della Campania. L’ex sindaco di Salerno, da quasi 10 anni presidente della Regione, parla ai giornalisti dopo la mossa della premier Giorgia Meloni che ha firmato l’atto che impugna davanti alla Corte Costituzionale la legge elettorale della Campania. L’obiettivo del governo è bloccare la norma che consente un terzo mandato al presidente della giunta campana , pensando di bloccare cosi , una ricandidatura di De Luca. «La decisione del governo è “contra personam”» rimarca il governatore del CAmpania «Io vado avanti, non cambia niente. Ha ancora senso –chiede e si chiede – la scritta che troviamo nei tribunali, ‘La legge è uguale per tutti?’ Nel nostro caso la legge non è uguale per tutti. Questo principio costituzionale è stato calpestato. Hanno forse paura di De Luca, degli elettori? Non abbiate paura, aprite il cuore alla speranza e date la possibilità ai cittadini di decidere da chi essere governati.
A parlare in queste ore sono solo i nemici della Campania o comunque gente che prova indifferenza per il destino di questa terra ». Non perde neanche l’occasione di ironizzare: pensare che il presidente del Consiglio in questo quadro internazionale tormentato da guerre e tragedie, abbia voluto trovare il tempo per interessarsi della legge della Regione Campania è motivo di orgoglio, riproponendo un tema tanto caro alla premier ed al suo partito, l’orgoglio nazionale. Vado avanti, andremo avanti con una battaglia di libertà e civiltà -ribadisce -. Pensano di decidere a Roma le candidature Non sanno nemmeno come ci si arriva a Napoli da Roma, non sanno nemmeno che c’è l’alta velocità. Rischio di concentrazione di potere? Questo è solo sacrificio e scelta di vita. Faremo appello ai nostri concittadini ai quali chiederemo di essere protagonisti del nostro futuro». Un fuoco di fila da destra a sinistra. Tutti hanno paura di lui dlela sua forza elettorale e del consesno che negli anni è riuscito a conquistarsi evidentemente . questo il deluca pensiero di oggi , di ieri e forse di domani. De Luca non può contare sull’appoggio del suo partitoil Pd: la segretaria Elly Schlein ha più volte dichiarato di essere contraria al terzo mandato e in caso di ricandidatura comunque non concederebbe il simbolo Dem. Ma A De Luca questo poco importa

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