«La recente creazione del gruppo di lavoro che si occuperà di redigere il PUA, Piano urbanistico attuativo, per il nuovo PIP di Fosso Imperatore, ci spinge ad una profonda riflessione in merito all’utilizzo efficiente delle risorse da parte dell’Ente.
Con un ufficio tecnico al collasso, la creazione di un pool ci sembra quasi una presa in giro nei confronti dei cittadini che attendono di rapportarsi con l’ufficio stesso.
Mentre l’amministrazione comunale, in perenne campagna elettorale, si preoccupa di sbandierare risultati millantando attenzione alle esigenze del territorio, nei fatti le criticità si moltiplicano. La situazione in cui versa l’ufficio tecnico è disastrosa e la mole di lavoro non fa che aggravare la situazione, congelando un ambito di vitale importanza per un comune come Nocera Inferiore. Ciò che manca a questa amministrazione, nel costante tentativo di pubblicizzarsi e sbandierare presunti risultati ottenuti, è il contatto con la realtà. È impensabile che un settore come l’edilizia privata sia totalmente dimenticato nonostante il lavoro instancabile degli impiegati superstiti. Sarebbe stata opportuna una rimodulazione delle risorse: se questi nove tecnici possono redigere il PUA, allora a maggior ragione possono essere utilizzati in questa situazione di emergenza per evadere quante più pratiche possibili e dare risposte adeguate ai cittadini. Non dimentichiamo poi che il settore ambiente e territorio è, dopo oltre un anno, retto da un dirigente ad interim poiché il comune, bacchettato a suo tempo dal TAR, ha preferito optare per un nuovo bando di concorso piuttosto che procedere con lo scorrimento di graduatoria.
La buona amministrazione è quella che riesce, proprio in una situazione di difficoltà, a creare i presupposti per una risposta chiara alle esigenze dei cittadini. In attesa di ampliare l’organico, evitando anche gli errori del passato non stabilizzando le risorse umane competenti, siamo dell’avviso che si possa finalmente dare respiro ad un intero settore utilizzando il buon senso».