Il giovane Enrico , il libro dedicato al leader comunista” che racconta gli anni della formazione di Berlinguer è stato presentato ed è in libreria da ieri 21 gennaio , data di nascita dello storico pci. Una data non casuale quella scelta per prenotare a Roma nella sala stampa della Camera dei deputati il libro scritto da Andrea De Simone e Tonino Scala. un viaggio nel tempo, un omaggio e un atto di memoria verso chi ha vissuto, con passione e sacrificio, un’epoca in cui la politica era un impegno totale, una scelta di vita. “Il giovane Enrico” racconta gli anni della formazione di Berlinguer, quelli in cui, Berlinguer incontrò Palmiro Togliatti a Salerno. Fu un momento cruciale della scelta. A parlarne ieri , il leder e segretario di sinistra italiana, verdi e sinistra di Nicola Fratoianni , Pietro Folena, ex dirigente del PCI e del PDS-DS, il leder e segretario di sinistra italiana . Questo libro è prezioso perché riesce a trasmettere sentimenti importanti per i giovani. Ha avuto modo dire l’ex ministra. Una riflessione quella di ieri sul ruolo della sinistra in Italia e sul senso di appartenenza ad un partito politico che deve essere sempre dettato dalla passione e dal sacrificio, dal lottare per i diritti degli altri e da una scelta di campo. per telenuova era presente il direttore responsabile Aurora Torre. “Il Giovane Enrico” non è solo una narrazione, ma un viaggio nel tempo, un omaggio e un atto di memoria verso chi ha vissuto, con passione e sacrificio, un’epoca in cui la politica era un impegno totale, una scelta di vita. “Il giovane Enrico” racconta gli anni della formazione di Berlinguer, quelli in cui, ancora ragazzo, decise da che parte stare. Potendo seguire una strada sicura e già tracciata dal padre e dal nonno, scelse invece di dedicarsi interamente alla politica. È un racconto di passione, ideali e rivoluzione. Attraverso di lui, ci addentriamo in un’epoca in cui la politica non era solo militanza, ma identità e comunità, capace di unire uomini e donne in un sogno collettivo: un mondo più giusto. Era il 23 giugno 1944 quando il giovane Berlinguer incontrò Palmiro Togliatti a Salerno. Fu un momento cruciale, il punto di svolta che cambiò non solo la sua vita, ma anche il destino di un’intera generazione. Enrico, ventiduenne, aveva già alle spalle lotte e carcere, ma fu in quel giorno che prese forma il suo futuro: quello di “rivoluzionario di professione”. Rinunciò a una vita agiata per abbracciare un cammino fatto di sacrifici, rigore morale e dedizione totale a un ideale. Questo libro non è solo il ritratto di un uomo straordinario, ma anche di tutti coloro che hanno scelto di credere e di lottare. Dirigenti, operai, contadini, studenti: persone che hanno messo da parte ambizioni personali per costruire una comunità fondata sulla solidarietà e sulla giustizia. Attraverso le loro vite e le loro storie, riviviamo cortei, riunioni notturne, lotte nelle fabbriche e nei campi, le maniche si univano nelle Feste dell’Unità e nei sacrifici quotidiani. Abbiamo scritto queste pagine pensando anche alle nuove generazioni, perché la storia di Berlinguer non è solo memoria, ma una bussola. In un’epoca in cui la politica sembra smarrita, ci auguriamo che i lettori possano scoprire, tra queste righe, l’importanza del collettivo, del sogno che supera il singolo, dell’etica che illumina ogni passo. Abbiamo deciso di investire tempo e passione in questo progetto per restituire un pezzo di storia che appartiene a tutti noi. È un invito a ricordare, a riflettere, ma anche a sognare. Perché, come cantava l’Internazionale: “L’umanità intera si riscuote”.