Dopo l’increscioso episodio verificatosi al Comune di Sarno , con l’incendio appiccato da un utente dei servizi sociali al primo piano di Palazzo S.Francesco I Comuni dell’Agro Nocerino Sarnese pensano a blindare i dipendenti o quanto meno a mettere in sicurezza il personale degli uffici maggiormente esposti a possibili incursioni violente negli uffici preposti. Ad oggi è il Comune di San Marzano sul Sarno quello in cui i controlli sono particolarmente rigidi. Si entra soltanto presentando un documento d’identita’ previo rilascio di un badget da riconsegnare all’uscita. A Nocera Inf. i servizi relativi alle politiche sociali sono allocati presso la sede del Piano di zona dotata di portierato, a Pagani invece preso la sede di agro solidale di via Pittoni c’è un vigilantes nell’area dell’anagrafe al piano terra dove affluisce il pubblico. Nessun problema a Roccapiemonte dove i servizi sociali sono ospitati in locali attigui alla polizia locale L’episodio di Sarno ha messo in allarme un po’ tutti i comuni. Prenderanno provvedimenti i Comuni di Nocera Sup, dove al momento gli uffici sono allocati all’interno del Palazzo di città in via Matteotti, ma verranno trasferiti a breve nell’edifico della biblioteca comunale dove sarà allocato al terzo piano anche il comando della polizia ,locale con tanto di piantone all’ingresso. A San Valentino torio il sindaco Michele strianese ha promesso che si penserà a mettere in sicurezza gli uffici, lo stesso dicasi ad Angri dove il primo cittadino Comiso Ferraioli incontrerà a breve gli addetti per discuterne. Preoccupato dai fenomeni di violenza che si ripetono e che vedono i Comuni in generale in trincea, è il Sindaco di Corbara Pietro Pentangelo “, noi siamo ogni giorno in trincea . Siamo profondamente turbati per l’episodio ma certo è’ molto difficile assumere misure di sorveglianza oltre i controlli dei flussi che già facciamo . Lo è ancora di più in comuni di grandi dimensioni . In particolare l’area sociale che è un luogo molto sensibile” a sollecitare la necessità della messa in sicurezza del personale sono state anche le organizzazioni sindacali e lo stesso Ordine regionale degli assistenti sociali che nel condannare l’atto delinquenziale di Venerdi scorso a Sarno ha voluto esprimere piena solidarietà agli assistenti sociali e a tutti i lavoratori coinvolti nell’incendio doloso che ha colpito gli uffici dei Servizi Sociali del Comune, aveva chiesto adeguate misure di protezione, tra cui il controllo degli accessi e sistemi di sicurezza adeguati, affinché possano operare con serenità e senza timori, chiedendo con forza alle istituzioni locali e alle autorità competenti di adottare misure concrete e immediate per tutelare chi opera nei servizi sociali, perché proteggere gli assistenti sociali significa garantire il diritto dei cittadini più vulnerabili a ricevere assistenza e supporto”. identiche richieste provengono dalla Cisl funzione pubblica che stigmatizzando un atto doloso e criminale che ha messo a rischio la loro sicurezza e l’operatività dei servizi essenziali per la comunità , evidenzia ancora una volta la necessità di garantire ambienti di lavoro sicuri attraverso un adeguato sistema di guardiania e controllo degli accessi, affinché situazioni di pericolo come questa non si ripetano. La tutela dei lavoratori non può essere mai messa in secondo piano, soprattutto quando operano in contesti delicati e spesso esposti a minacce e rischi.
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