In un periodo critico per la sanità in provincia di Salerno, l’Azienda ospedaliero-universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” sta affrontando sfide significative, non solo a causa della grave carenza di personale medico, ma anche per scelte dirigenziali discutibili. La recente decisione del direttore generale in pensione, dottor Vincenzo D’Amato, di richiamare medici pensionati per coprire turni di guardia solleva interrogativi legittimi sulla gestione dell’ospedale.
Mario Polichetti, responsabile nazionale del dipartimento Sanità per l’Udc, esprime la sua preoccupazione: “La nomination di un medico con una valutazione di zero al concorso di Ostetricia non è solo un fatto increscioso, ma mette in dubbio la competenza di chi dirige. Non possiamo permetterci che queste scelte ridicolizzino ulteriormente la sanità della nostra provincia. È tempo che il dottor D’Amato si assuma le sue responsabilità e faccia un passo indietro”, ha dichiarato.
Inoltre, Polichetti suggerisce un’alternativa per affrontare la carenza di personale: “Perché non coinvolgere gli strutturati universitari, che comunque devono svolgere attività clinica, nell’attività di guardia? La loro partecipazione attiva potrebbe alleviare la situazione, senza gravare ulteriormente sul bilancio dell’azienda”.
La questione è urgente e complessa. Con un esodo di massa di medici dall’ospedale Ruggi, per Polichetti si deve agire con fermezza per evitare che la situazione precipiti ulteriormente. “Come Udc chiediamo le dimissioni del dottor D’Amato – conclude Polichetti – affinché si possa avviare un cambio di rotta e ripristinare la fiducia nella sanità pubblica della provincia di Salerno”.