Citarella ha lasciato la Nocerina. L’ha abbandonata dopo la delusione del mancato ritorno in Serie B, anche se, come ha tenuto a ribadire più volte, la decisione non è maturata per l’esito negativo dei play-off ma per una mera questione economica. La famiglia Citarella non può, o meglio non vuole, più sopportare il peso finanziario della gestione del club rossonero. Il titolo della società passa al Sindaco del Comune di Nocera Inferiore Manlio Torquato, chi è interessato alla Nocerina potrà rilevare, ha detto Giovanni Citarella in conferenza stampa, un sodalizio privo di debiti, e con il solo compito iniziale del versamento della fidejussione per l’iscrizione al prossimo campionato di Prima Divisione.Una decisione irrevocabile quella dei Citarella. Non c’è lo spazio per continuare, forse non solo economico, ma anche di ambizioni. Il patron non ha mancato di bacchettare quei giornali, quotidiani locali, che hanno scritto cose non veritiere negli ultimi mesi, piazzando un forte acuto polemico anche nei confronti di social network e siti specializzati. Bacchettata anche nei confronti dell’amministrazione comunale. Citarella ha confermato di aver chiesto al Comune di Nocera Inferiore un risarcimento di 245 mila euro anticipati perché fondamentali per effettuare i lavori di regolamentazione dello stadio San Francesco e che non sono stati ancora versati dall’Ente.In soldoni, Citarella lascia una Nocerina in salute, che vanta anche 100 mila euro di credito per le valorizzazioni dei giovani, non ha intenzione di continuare anche se non dovesse presentarsi nessuno dal Sindaco Torquato per rilevare il titolo sportivo, si occuperà soltanto fino alla fine di giugno del patrimonio della società, leggasi calciatori ancora sotto contratto e che hanno mercato.Comunque sia, ecco con i numeri dei cinque anni di presidenza Citarella. Il primo anno, in coabitazione con Giuseppe De Marinis, si chiuecon una vittoria nei play-off di Serie D e la conseguente promozione in Seconda Divisione per la rinuncia della Biellese, poi una salvezza risicata in Seconda e un ripescaggio in Prima Divisione nella stagione di grazia 2010-2011. Quinid, l’approdo in Serie B, terzo presidente ad esserci riuscito nella storia calcistica dei molossi, l’immediata discesa in Serie C1 e l’attuale campionato conclusosi con la sconfitta nella semifinale play-off contro il Latina.C’è chi con amarezza starà criticando l’addio di Citarella, c’è chi se ne farà o già se ne sta facendo, una ragione. Di sicuro resterà nella storia come uno dei pochi ad aver conquistato, per le due Nocera, per il rossonero, per i molossi, la tanto attesa Serie B.Infine, il futuro. Su due piedi inutile sbilanciarci. La domanda che ci poniamo è questa: siamo davvero sicuri che Citarella voglia gettare alle ortiche gli sforzi degli ultimi anni? Perché lasciare visto che l’anno prossimo non ci saranno retrocessioni e, quindi, mal che vada, si potrebbe costruire una squadra giovane e senza andare incontro a costi esorbitanti. Chi può prendere il posto di Citarella? In pochi. Forse, soltanto la famiglia Gambardella, per passione e amore per i colori rossoneri oltre che per l’aspetto prettamente economico, potrebbe succedergli. Ma si tratta di ipotesi scritte in fretta e senza stare nella testa degli interessati. È soltanto un pensiero squisitamente personale.
Giuseppe Della Morte
Le foto della Conferenza: https://www.telenuova.tv/nocerina-conferenza-stampa-di-citarella-le-foto/
Il documento: https://www.telenuova.tv/ecco-il-documento-che-il-presidente-citarella-consegna-al-sindaco-di-nocera/