L’esatta dinamica dell’accaduto è ancora da ricostruire. Le certezze sono una rapina, un lungo inseguimento nella notte lungo le strade di Posillipo, un tamponamento e due ragazzi in scooter, entrambi già noti alle forze dell’ordine, morti dopo essere finiti contro una parete. Le vittime, secondo il racconto degli investitori, sarebbero due dei quattro giovanissimi malviventi che poco prima avevano rapinato la coppia a bordo dell’automobile, la quale – temendo una nuova aggressione della baby gang – ha cominciato la corsa ed ha urtato il mezzo a due ruote. Il conducente della vettura è ora indagato per omicidio colposo. La vicenda ha inizio alle 2,40 della scorsa notte. A bordo di una ”Smart” al parco Virgiliano, nel quartiere Posillipo di Napoli – c’e’ una giovane coppia residente in provincia. La ragazza è al posto di guida, il suo fidanzato accanto. All’improvviso dal buio spuntano in quattro. Armi in pugno intimano alla coppia di consegnare il telefono, un I-phone. La rapina si consuma in una manciata di secondi. I malviventi spariscono nel nulla. La ragazza impaurita lascia la guida della macchina al suo fidanzato, un uomo di 29 anni, che si dirige verso Mergellina, centro città. I due sono amareggiati. Percorrono solo qualche chilometro quando lungo la corsia opposta incrociano due scooter. I fidanzati credono siano gli stessi che poco prima li hanno rapinati. Passano qualche secondo e i quattro in sella alle moto – secondo il racconto del conducente dell’auto – fanno inversione di marcia e si lanciano all’inseguimento della city car. Cosi’ inizia una corsa nel cuore della notte: la coppia teme che i quattro vogliano impossessarsi anche della macchina. All’altezza dell’Ospizio Marino la collisione con la city car. Una delle due moto va fuori strada, finisce la sua corsa contro il muro di un palazzo. I due giovani che erano in sella sono sbalzati ad una decina di metri. La macchina con la coppia travolge dei paletti antisosta, squarcia le ruote ma percorre ancora qualche chilometro dove incrocia una pattuglia dei carabinieri. Il conducente della macchina racconta l’accaduto ai militari e scattano i soccorsi. Per i due ragazzi – si tratta di A.R., 18 anni e di E. S., non ancora 17enne, entrambi già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio – non c’e’ nulla da fare. L’impatto contro il selciato è fatale. Del secondo scooter nessuna traccia. Si è dileguato velocemente. Per capire bene l’accaduto si esaminano le immagini del sistema di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali della zona. I due giovani morti non avevano con sé né la pistola né il telefono: potrebbero averli passati ai due complici fuggiti sul secondo scooter, ma anche questo aspetto sarà tutto da accertare. Il conducente della macchina, visibilmente scosso, è stato accompagnato in ospedale. Nel pomeriggio, con la fidanzata, viene ascoltato dal pm nella caserma del comando provinciale dei carabinieri di Napoli. La giovane fornisce alcune precisazioni, lui – indagato per omicidio colposo – si avvale della facoltà di non rispondere. Proseguono gli accertamenti tecnici sulla vicenda da parte dei carabinieri e della polizia municipale: la verità definitiva su questa notte di paura e morte è ancora da scrivere.

 

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